
SALUTO DEL PRESIDENTE
Il 2010 è stato un anno intenso ed emozionante e per questo ringrazio tutti i soci e i simpatizzanti che hanno
partecipato a vario titolo alla buona riuscita dei progetti che abbiamo proposto. Queste pagine stanno a dimostrare
quanto grande è stato il vostro impegno; grazie per aver scelto di partecipare e per aver investito, ancora una
volta, il vostro tempo e le vostre energie nel rendere questa associazione partecipata e rappresentativa.
Un piccolo miracolo per il nostro territorio, un tesoro prezioso da difendere e coltivare, capace di suscitare un
nuovo impegno sociale e civile, per continuare la costruzione di un’associazione forte e radicata
E allora come immagino il nostro circolo nei prossimi anni?
Che Legambiente Alto Sebino vorrei?
Qualunque idea, anche la più nobile e utile, non serve a nulla se non convince, se non modifica i comportamenti, le
scelte individuali e quelle collettive. Io credo che dobbiamo anzitutto essere utili. Vorrei allora un’associazione che
utilmente continui ad essere corpo intermedio nella società e sui territori creando sinergie, stimolando la
partecipazione. Un soggetto intermedio che faciliti il dialogo sociale e aiuti a costruire nuove prospettive.
Un’associazione capace di confrontarsi senza pregiudizi, né vincoli ideologici con le forze e le alleanze politiche di
sinistra e di destra cercando di contaminarne visioni, programmi, comportamenti. Per fare questo è importante
favorire il coinvolgimento di un sempre maggior numero di cittadini, soprattutto giovani, trovando nuove forme e
modalità per la partecipazione.
Mi piacerebbe un’associazione che continui a fare delle alleanze e del dialogo con soggetti altri, una strategia
politica forte, perché la nostra non può essere una strada solitaria, abbiamo bisogno di tanti compagni di viaggio
che, anche se solo per un tratto, condividano con noi il cammino e le idee. Perché da soli non bastiamo, perché
l’autonomia, le alleanze e la partecipazione rompono i confini della riserva in cui altre associazione ambientaliste
spesso si trovano relegate.
Una Legambiente aperta, è una Legambiente più utile.“Puliamo il mondo” “Goletta dei laghi” il “Campo
internazionale di lavoro” il “parco della gola del Tinazzo” sono i grandi appuntamenti che ci aspettano; troveranno
la loro vetrina nella Festambiente
dei laghi 2011 che si terrà sul
lungolago di Castro da martedì
28 giugno a domenica 3 luglio.
Una festa dove la valorizzazione
del territorio, con la sua
salvaguardia farà da fi lo
conduttore, perché uno dei nostri
obiettivi è quello di difendere e
valorizzare questo patrimonio di
inestimabile valore.
Faremo questo con SEB1, il nostro
grande contenitore pieno di azioni
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41° VALLI BERGAMASCHE
Il 20 e 21 Maggio Lovere ha ospitato la 41° edizione della Valli Bergamasche, storica gara, valevole per il campionato
mondiale di enduro.
Il nostro circolo, con il progetto SEB1, mette a disposizione da anni la propria esperienza di associazione ambientalista,
ponendosi al servizio di nuove e concrete iniziative di “turismo sostenibile”.
Proponendo un’offerta di attività sportive, naturalistiche, fatte nel pieno rispetto dell’ambiente, ci poniamo l’obiettivo di ridurre
gli impatti ambientali, preservando il patrimonio di un territorio che, essendo “ambiente di vita delle persone” deve essere
tutelato e riqualificato. Tutto questo in assoluto accordo con uno sviluppo economico sostenibile, progettato ed attuato
con il coinvolgimento sociale delle popolazioni locali.
La nostra finalità è quella di aumentare la sensibilità collettiva ai problemi ambientali, indicando comportamenti corretti ed
adeguati a livello individuale e collettivo. Inoltre dobbiamo stimolare le istituzioni a sviluppare politiche e progetti che abbiano
una forte valenza ambientale, sia dal punto di vista della tutela come dello sviluppo del proprio territorio.
La nostra posizione in merito all’utilizzo del nostro bel territorio ci ha fatto dichiarare la nostra netta contrarietà rispetto a questo
genere di manifestazioni, rimarcando le ricadute ambientali negative. Abbiamo proposto che Lovere diventi città degli
sport sostenibili.
L’occasione del mondiale “enduro” ci ha dato inoltre l’opportunità di puntare il dito contro l’assurdo modo di vivere il territorio
che i motociclisti attuano quotidianamente con le loro scorribande
su sentieri, prati e boschi, senza il minimo controllo da parte degli
organi competenti.
Alla luce di tutto questo, abbiamo aderito all’invito di partecipare
ad un tavolo di concertazione, dove tutte le parti interessate hanno
espresso il loro parere. Ovviamente con le altre associazioni
ambientaliste abbiamo avanzato una serie di perplessità,
denunciando la carenza della documentazione riguardante la
“valutazione ambientale strategica”.
Quanto emerso da questi incontri è stato riassunto nel comunicato
diffuso a suo tempo sulla stampa locale.
E’ stato da tutti convenuto che la competizione svoltasi a Lovere ha
rappresentato un momento fondamentale per riprendere e portare
a conclusione il progetto per la realizzazione di un percorso chiuso
e controllato per moto da enduro, già proposto alle
Amministrazioni comunali dell’Alto Sebino.
Con questa soluzione, riteniamo sia possibile soddisfare le
esigenze di tutela del territorio e, nello stesso tempo, di una
fruibilità regolamentata per gli appassionati di enduro. Quando
inizieranno gli incontri per definire i dettagli di questo progetto, noi
ci saremo e faremo la nostra parte.
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COLTIVIAMO LA BIOD IVE R S ITÀ – FE S TA
DELL’ALBERO 2010 DI
LEGAMBIENTE
“L’Italia è il Paese con il livello più alto di biodiversità
in Europa e conservare questa ricchezza è un nostro
dovere prioritario – Questo enorme patrimonio
naturalistico rappresenta un capitale di valore
inestimabile per tutti noi: maggiore biodiversità
significa rafforzare le difese contro le aggressioni
esterne, siano esse rappresentate dai cambiamenti
climatici o dai dissesti idrogeologici, dall’introduzione
di organismi geneticamente modificati o all’attività di
deforestazione. Più biodiversità significa, in definitiva,
migliore qualità della vita per chi abita oggi un
territorio e per le generazioni future che lo faranno
domani”. Gli alberi, comparsi sulla Terra circa 300
milioni di anni fa, costituiscono un elemento
indispensabile dell’ecosistema, per combattere i
cambiamenti climatici, per ridurre il gas serra per il
ciclo della vita e per garantire la sopravvivenza delle
specie. Mettere a dimora nuove piante è un’azione
concreta di lotta ai cambiamenti climatici e
prevenzione del dissesto idrogeologico.
Anche quest’anno Legambiente ha proposto la
tradizionale Festa dell’Albero che da sedici anni
riunisce scuole, amministrazioni locali e cittadini per
la piantumazione di alberi lungo tutta la penisola:
nelle giornate del 19, 20 e 21 novembre i luoghi nei
quali viviamo sono stati resi più verdi, belli e
respirabili dalla presenza di nuove piante. Un’azione
concreta di lotta ai cambiamenti climatici e
prevenzione del dissesto idrogeologico, una
occasione per richiamare l’attenzione di tutti, ma
soprattutto dei più giovani, sull’importanza dei boschi
e delle foreste, sul loro fondamentale ruolo di
polmone verde per la Terra.
Anche il nostro circolo è sceso in campo. Sabato 20
novembre i bambini della biblioteca di Castro
avrebbero dovuto piantare 10 alberi lungo il sentiero
che porta all’ingresso della forra, ma a causa del
maltempo essi hanno addobbato un carpino che,
insieme ad altri alberi, è stato piantato in un secondo
momento dai nostri volontari, contribuendo
simbolicamente all’aumento della biodiversità di questo habitat
naturale per altro già splendido. Altri tre alberi sono stati piantati
nel cortile dell’asilo comunale di Castro, in modo da rendere
partecipi anche i più piccoli di questa giornata che vuole essere il
nostro contributo ad un mondo più verde e più pulito.
All’interno poi del “parco della gola del Tinazzo”, due classi della
scuola primaria del Convitto Nazionale Cesare Battisti di Lovere,
con le insegnanti ed alcuni genitori, hanno messo a dimora ben 44
tra arbusti e giovani piante. Per rendere più coinvolgente l’evento,
le insegnanti con gli alunni, nelle lezioni di preparazione, hanno
realizzato dei cartellini personalizzati con i nomi dei ragazzi che
sono poi stati applicati ad ogni pianta.
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RETENATURA
E’ il sistema delle aree naturali di Legambiente. E’ nata
dalla responsabilità e partecipazione del volontariato
nei diversi territori della Lombardia dove opera
l’associazione, con il proposito di migliorare e gestire gli
ambienti naturali. Vuole far dialogare lo spazio urbano
con il territorio rurale, i boschi con il paesaggio, i sentieri
con le sorgenti e i corsi d’acqua, il desiderio di armonia
degli umani con la diversità biologica della natura.
Il nostro impegno è quello di preservare il territorio dal
degrado e dall’abbandono; dare significato al luogo
dove viviamo contribuisce a migliorare la qualità della
vita. Con RETENATURA si sviluppano interventi di
rinaturazione e miglioramento boschivo, si creano
percorsi naturalistici, si studia e tutela la salute degli
ecosistemi, si recupera il patrimonio culturale, si
organizzano campi di volontariato e si creano occasioni
di valorizzazione ambientale.
Obiettivo generale del sistema RETENATURA di
Legambiente resta l’attivazione della società civile e del
volontariato locale nella riappropriazione degli spazi
extraurbani, in particolare di quelle aree che, pur
custodendo significativi patrimoni naturalistici, sono
fatte oggetto di crescente abbandono e
marginalizzazione.
Nella pratica di valorizzazione, conservazione e
maggiore godibilità di questi spazi RETENATURA, è
indispensabile la relazione
tra associazionismo ed
ente pubblico locale.
Questa caratteristica di
collaborazione e sussidiarietà ha accompagnato sin dall’inizio
l’esperienza lombarda del
sistema di oasi e aree
protette.
Il “PARCO della GOLA del
TINAZZO” a Castro, è già
inserito da tempo nel
circuito dei parchi di
R E T ENATUR A d e l l a
Lombardia, il lavoro dei
volontari è stato enorme,
ora resta da costruire la
relazione tra la nostra
associazione e l’Amministrazione Comunale
di Castro. Per far si che il
parco diventi un bene
comune , un va lore
aggiunto per il nostro
territorio: questa sarà una
delle priorità per il 2011.
CUSTODIA DEL TERRITORIO
Grazie a Legambiente Lombardia, anche in Italia,
nasce il progetto Custodia del Territorio per coniugare
la cura del territorio con la partecipazione dei
cittadini, avviando azioni di impegno diretto da parte
delle comunità locali per fermare l’occupazione di nuove
aree verdi e l’uso indiscriminato del suolo che
rappresenta oggi, in Italia e in Europa, la risorsa più
limitata.
L’esperienza di custodia è già attiva in trenta Paesi nel
mondo a dimostrare la positiva partecipazione di
soggetti con interessi anche molto diversi tra loro:
agricoltori, associazioni e terzo settore, cittadini, enti
pubblici e proprietari privati, amministrazioni
pubbliche, tutti insieme in difesa del territorio.
La Custodia introduce un nuovo modello di gestione di
tutela ambientale che comprende la partecipazione e la
responsabilità anche della proprietà privata.
In generale la custodia del territorio si può definire
come una strategia e una competenza tecnica che
tende a favorire la responsabilità dei proprietari e
degli utilizzatori del territorio nella conservazione
dei suoi valori naturali, culturali e paesaggistici.
Con questa iniziativa, Legambiente Lombardia si è
impegnata a promuove una rete di esperienze di
Custodia del Territorio, attuare una campagna
d’informazione e di adesione al progetto per la
nostra regione al fine di
raggiungere i seguenti risultati:
«salvaguardare l’erosione
continua del suolo attraverso
la modifica del sistema di
gestione e di comportamenti
errati.
«organizzare una rete di
adesioni di persone, famiglie,
agricoltori ed ENTI LOCALI
che desiderano conservare
un territorio attraverso un
i m p e g n o d i r e t t o d i
conservazione del suolo e di
qualità del suo uso.
«produrre in modo partecipato
un contratto di custodia
(privati ed enti)
«attivare un processo di
formazione alle persone che
hanno cura del territorio.
Questo è uno dei progetti che ci
vedrà protagonisti nel 2011;
vogliamo proporre questa
nuova esperienza direttamente
sul nostro territorio, in primo
luogo alle amministrazioni
comunali, in seguito ai privati
con attività commerciali e
industriali ed infine ai cittadini.
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RITA’ PER IL
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2011
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UNA GOLA PER TUTTI
E’ il titolo della festa che si è svolta a Castro il 2 3 4 luglio 2010.
La GOLA ha un forte legame con il cibo; in una festa che si rispetti non può mancare e sicuramente non è mancato, ma per il
nostro circolo, la GOLA riveste un significato molto più importante, ci ricorda il progetto che da due anni ci vede impegnati in
un grande lavoro di recupero di un’area, ridotta dall’incuria e dalla maleducazione ad una discarica.
L’area di cui parliamo, grazie al lavoro di molti volontari che hanno prestato la loro opera, è diventata “ Il parco della gola del
Tinazzo”, parco che sarà, per tutta la comunità dell’Alto Sebino, un valore aggiunto nella direzione dello sviluppo turistico
sostenibile, auspicato da molti ma praticato da pochi.
Molto è stato fatto, ma molto ancora è il lavoro che ci attende; questa festa ha avuto lo scopo di fare conoscere il nostro
parco e lo stato di avanzamento dei lavori, coinvolgere amici e simpatizzanti in questa bellissima avventura e, non ultimo,
raccogliere i fondi necessari per renderlo sempre più bello e fruibile.
Una festa dove:
«mangiare alimenti a filiera corta
(produttore / consumatore)
«differenziare i rifiuti
«è abolita la plastica
«bere l’acqua del Sindaco
questo per dare un forte segnale, a
testimonianza del nostro impegno a
promuovere e garantire la
realizzazione di uno sviluppo
sostenibile e la valorizzazione del
nostro bel territorio.
“Acqua un bene prezioso”
è stato il tema della serata di sabato
3 luglio.
Dai rubinetti del 96% degli italiani esce acqua potabile. Eppure siamo tra i maggiori consumatori d’acqua minerale. Dagli
acquedotti esce un’acqua buona e sicura ma le aziende imbottigliatrici, a colpi di spot, impongono ai consumatori la
minerale in bottiglia, cara e poco sostenibile. Le aziende si spartiscono un mercato da 3 miliardi di euro lasciando allo Stato le
briciole.
Ma non ditelo in giro … Acqua in bocca.
CAMPO DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE
Difendere l’ambiente, la qualità culturale nei territori,
i valori della condivisione e della solidarietà… un
campo di volontariato è un’occasione per costruire
insieme il mondo che vorremmo! Un campo di
volontariato è una breve esperienza nella quale si
offre ai partecipanti la possibilità di realizzare
concretamente un progetto di ripristino, tutela e
valorizzazione dell’ambiente e delle culture locali. I
campi svolgono un ruolo attivo per conservare la
natura, la biodiversità e il paesaggio, per facilitare
l’accoglienza, la solidarietà e la coesione sociale tra i
popoli, per riqualificare e valorizzare i territori e le
peculiarità culturali che esprimono, per combattere
l’illegalità ambientale, per dimostrare che la
sostenibilità crea un valore economico e sociale e
migliora la qualità della vita.
Nell’estate 2010 circa 3000 volontari provenienti da
tutta Italia e dall’estero hanno potuto scegliere fra un
vasto elenco di proposte. Alcuni di questi volontari
erano a Castro, perché anche quest’anno il nostro
circolo ha organizzato, in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale un campo internazionale
di lavoro della durata di due settimane.
Lituania, Serbia, Polonia, Georgia, U.S.A. Corea,
Repubblica Ceca, sono le nazioni di provenienza dei
ragazzi ospitati. Coordinati da Davide, con la super
visione di Federico anche quest’anno hanno lavorato
all’interno del nostro parco, recuperando e riportando
al loro antico splendore i muri a secco e gli antichi
terrazzamenti panoramici della via Corna. I volontari
non hanno solo lavorato, grazie a Patrizia, Antonella,
Cleo e Alessia, che ringraziamo di cuore, hanno
scoperto il nostro bel territorio. Monte Isola, le
incisioni rupestri, le piramidi di Zone, la pinacoteca
Tadini, le gite in canoa e in barca a vela, le
degustazioni gastronomiche delle feste, sono un
bagaglio di ricordi che si sono riportati a casa con i
nostri ringraziamenti per il lavoro svolto.
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GOLETTA DEI LAGHI
Da sabato 24 a giovedì 29 luglio “Goletta dei laghi 2010” ha fatto tappa
sul Sebino. Un laboratorio mobile di Legambiente ha effettuato i prelievi
per analizzare le acque presso le foci di fiumi e torrenti. Ed è proprio da
qui e dai depuratori mal funzionanti o assenti che arrivano i problemi per
il Sebino; sette sono i punti critici sulla sponda bergamasca e tre su
quella bresciana dell’Iseo.
In particolare nel bergamasco sono risultati fortemente inquinati i
campioni prelevati a Sarnico all’altezza di Via Predore 26, la foce del
torrente Rino a Tavernola Bergamasca, il rio Pontirone a Pontirone di
Parzanica, a Costa Volpino la foce del fiume Oglio e quella di una roggia
in località Bersaglio, la foce del Borlezza a Castro e il Rio a Riva di Solto.
Sulla sponda bresciana sono risultati fortemente inquinati i prelievi
effettuati a Pisogne alla foce
del canale e al
porto vecchio.
Infine è risultato
inquinato un
punto nei pressi
del lungolago di
Via Capponi ad
Iseo in località
Clusane.
Passano gli anni
ma la situazione
del Sebino non
c a m b i a . P e r
l’ennesima volta i
m o n i t o r a g g i
hanno rilevato
un fo rt e inquinamento alle
foci dei fiumi e dei torrenti e in alcuni casi nei pressi degli scarichi diretti a
lago.
Fino a che non verranno realizzati adeguati sistemi di fognatura (acque
chiare separate dalle acque scure) e depurazione per i comuni lungo i
corsi dei fiumi e torrenti, il quadro è destinato a non cambiare.
E’ bene ricordare che questa situazione di inquinamento è stata rilevata
nonostante quest’estate sia entrata in vigore la nuova legge sulla
balneazione che prevede criteri più permissivi rispetto alla precedente
normativa.
La condizione del lago resta preoccupante.
Si sono scritte pagine e pagine per dire che il lago d’Iseo è balneabile,
che i valori microbiologici stanno nei parametri stabiliti dalle ultime
direttive della comunità europea, che il Sebino è pulito. Poi arrivano gli
scienziati e cambia tutto, e non di poco. Il Sebino è moribondo e
costituisce un grosso problema ecologico. In gergo si dice avviato alla
meromissi, termine che indica un irreversibile degrado biologico della
parte più profonda, dove è scomparso l’ossigeno e con esso qualsiasi
forma di vita.
Com’è possibile? A chi credere? Il Sebino allora è pulito?
Con un immagine poco felice, le due cose stanno insieme perché il lago è
come una persona malata di un brutto cancro, da fuori almeno all’inizio
nemmeno te ne accorgi, poi scendi in profondità e la diagnosi è
drammatica.
Il lago è moribondo perché dalla metà degli anni ’90 sotto i 100/150
metri di profondità non c’è ossigeno.
Questa purtroppo è l’amara verità, i politici, gli amministratori e gli enti
competenti devono prenderne atto. Noi continueremo la nostra
campagna di denuncia, perché qualcuno deve arrestare l’agonia di un
lago che in fondo non se lo merita.
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LEGAMBIENTE TURISMO PREMIA LE MIGLIORI AZIONI
AMBIENTALI
Sabato 6 marzo 2010 si è aperta alla fiera di Padova “Vacanze Weekend”, il salone dedicato al turismo e al tempo libero
che ha come partner Legambiente Turismo. Si è così rinnovata una collaborazione nata con l’obiettivo di promuovere il
turismo di qualità. Si tratta di una scelta che accomuna Legambiente Turismo e la rassegna Vacanze Weekend,
consapevoli che favorire la sostenibilità del turismo è un bene per l’ambiente, una opportunità importante per i turisti ed
è conveniente per il futuro del turismo e delle aziende di un settore di grande importanza per l’economia nazionale ed
europea.
Il nostro progetto SEB1 ed ECOLABEL hanno fatto centro! Siamo stati premiati come miglior gruppo a livello nazionale,
per aver introdotto una grande novità; oltre a mettere in rete le strutture ricettive (Ecolabel), le abbiamo messe in
condizione di usufruire di una serie di servizi (SEB1) che permettono al turista di conoscere le grandi potenzialità, di cui
dispone il nostro bel territorio, dal punto di vista sportivo, ambientale e culturale.
Questa nuova modalità di concepire l’ospitalità verrà promossa e consigliata da Legambiente Turismo a tutte le proprie
strutture associate.
Grande è la soddisfazione, per aver raggiunto questo prestigioso traguardo. Un ringraziamento è doveroso a tutti coloro
che hanno creduto e lavorato per questo progetto, in modo particolare Susanna Lorandi che si è occupata di mettere in
rete le strutture ricettive che fanno parte del progetto Ecolabel Alto Sebino.
Il nostro gruppo ”Ecolabel”:
B&B Al Borgo
Via Gramsci, 45 Lovere
tel.+39 035.962123
cell. 340.6301681
daniela.m6@libero.it
http://xoomer.virgilio.it/bb-alborgo
B&B Lago d’Iseo
Via Oprandi, 20b Lovere
tel. +39 035.962835
cell. 338.6812630
susannalorandi@alice.it
www.lake-iseo.com
B&B Giardino sul Lago
Via Bergamo, 10 Lovere
tel. +39 035.960767
cell. 348.8746789
info@giardinolago.com
www.giardinolago.com
B&B Bellavista
Via Rocca, 36 Castro
tel. +39 035.983777
cell. 340.2362320
bellavistabandb@libero.it
www.bbellavista.it
B&B Ai Ronchi
Via Ronchi, 8 Riva di Solto
tel. +39 035.985102
cell. 337.1372681
info@aironchi.it
Www.aironchi.it
B&B Val Borlezza
Via S. Lucia, 3 Sovere
tel. +39 035.4341426
cell. 329.3283135
info@bb-valborlezza.it
www.bb-valborlezza.it
Appartamenti Castello di
Zorzino
Via Castello, 30 Riva di Solto
tel. +39 035.982437
cell. 348.7140348
info@castel-zorzino.com
www.castelzorzino.com
Appartamento “Il Fonteno”
Vicolo Fonteno, 25 Riva di Solto
tel. +39 035.19964615
cell. 340 8318743
angela.basini@libero.it
www.ilfonteno.it
Locanda Ai Ciar
Local. Ceratello Costa Volpino
tel. +39 035.989177
info@aiciar.it
www.aiciar.it
Ostello del Porto – Harbour
Youth Hotel
Via G. Paglia, 70 Lovere
tel. e fax + 39035 983529
ostellodelporto@libero.it
http://ostellodelporto.interfree.it
Camping Trenta Passi
Via XXV Aprile, 1 Riva di Solto
tel. +39 035.980320
fax +39 035.985119
info@trentapassi.it
www.trentapassi.it
HOTELS – Iscritti a
Legambiente turismo
*** HOTEL LOVERE
Via Marconi, 97
24065 – Lovere (Bg)
tel. +39.035.960396
fax +39.035.983484
info@hotellovere.it
PULIAMO IL MONDO
2010
Il 24, 25 e 26 settembre 2010 è tornato
Puliamo il Mondo Clean Up The World, la più
grande giornata di volontariato ambientale nel
mondo e dal 1993 campagna ufficiale di
Legambiente. Il progetto, giunto quest’anno
alla 17esima edizione, è un’iniziativa di cura e
di pulizia, un’azione allo stesso tempo
concreta e simbolica per chiedere città più
pulite e vivibili.
L’obiettivo è sviluppare nei cittadini il
sentimento di responsabilità e rispetto verso
l’ambiente, il senso di appartenenza al proprio
territorio e rappresenta un importante
momento di stimolo e dialogo con gli
amministratori locali e la comunità.
L’appuntamento più importante è stata la
presentazione ufficiale la sera di venerdi 24
alla popolazione di Castro del “PARCO della
GOLA del TINAZZO”, un parco che attualmente
è ancora in fase di completamento, ma che
una volta ultimato aprirà interessanti e nuove
prospettive per il nostro comune.
Diventerà un laboratorio all’aperto per le
scuole del territorio, inoltre rappresenterà un
punto di partenza per incrementare quel
turismo culturale di nicchia, che da un lato può
diventare una risorsa importante per
l’economia del nostro
territorio, e dall’altra
porre Castro alla
attenzione in ambito
lo c a l e come un
paese, che oltre alla
tutela ambientale,
pensa concretamente
anche alla sua valorizzazione.
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9 MAGGIO,
“VOLER BENE
ALL’ITALIA”
È la festa nazionale dei piccoli comuni, sotto l’alto patrocinio del
Presidente della Repubblica. La manifestazione, organizzata
congiuntamente con la commissione ambiente del Comune di
Castro, si è posta l’obiettivo di valorizzare e fare conoscere
quanto di bello possono offrire i piccoli comuni. Con il presidente
della commissione ambiente Luisito Mai, si è deciso di valorizzare
la parte naturalistica che si trova alle spalle del paese,
organizzando due visite guidate all’interno del “PARCO DELLA
GOLA DEL TINAZZO” .
Il 9 maggio, abbiamo accompagnato circa 80 persone nella
visita della forra del Tinazzo e del Colle di S. Lorenzo; ci hanno
fatto da guida la geologa Tiziana Carrara, il botanico Aldo
Avogadri, il biologo Federico Paladini e lo storico Attilio Gualeni.
Lo stupore nel venire a conoscenza delle tante peculiarità del
nostro parco (le rare specie botaniche, gli aneddoti storici, le
formazioni rocciose e soprattutto la scoperta di anfibi molto rari)
si è contrapposto allo sdegno nel vedere la situazione di degrado
presente al colle di S.Lorenzo. Ci chiediamo come si possa
permettere un tale scempio!
Su invito dei partecipanti, abbiamo organizzato una seconda
uscita ed il 13 giugno, abbiamo inaugurato di fatto il “sentiero
dell’energia” che sarà uno dei sentieri tematici che si potranno
percorrere all’interno del nostro parco.
Il sentiero dell’energia nasce dalla collaborazione con
l’Idroelettrica Lombarda che da sempre ha creduto in questo
progetto al punto di essere nostro partner e sponsor in questa
avventura.
Prima abbiamo visitato “il maglio Carrara” scoprendo come la
forza dell’acqua, facendo ruotare una ruota, produce forza
meccanica, poi abbiamo scoperto la centrale elettrica di
Poltragno osservando invece come la forza dell’acqua azionando
una turbina produce energia elettrica. Di fatto due scoperte che
in tempi diversi hanno caratterizzato il lavoro dell’uomo
determinandone la crescita.
Circa 50 persone hanno partecipato a questa seconda giornata,
restando affascinati dai racconti e dal lavoro del signor Carrara e
dalle spiegazioni del tecnico della centrale elettrica.
ACQUA DEL RUBINETTO?
SI GRAZIE
In occasione del 22 marzo “Giornata mondiale dell’acqua”
proclamata nel 1993 dalle nazioni Unite, Legambiente e
Federutility hanno lanciato una campagna a favore del
consumo dell’acqua del rubinetto. Acqua che è sicura,
controllata con migliaia di analisi all’anno, economica e
rispettosa dell’ambiente.
I volontari del nostro circolo, così come altre migliaia
sparsi in tutta Italia e i rappresentanti delle aziende del
settore idrico, hanno unito gli sforzi per promuovere
azioni di sensibilizzazione, comunicazione, informazione
ed educazione ambientale sull’uso dell’acqua degli
acquedotti, che coinvolgano i cittadini, le scuole, gli uffici
pubblici, gli esercizi commerciali, le aziende e le
istituzioni. Al di là dei luoghi comuni che spesso
alimentano la diffidenza e nonostante l’acqua del
rubinetto sia sicura, economica, comoda e rispettosa
dell’ambiente, molti sono ancora i timori e i miti da sfatare
verso una delle risorse più preziose del nostro paese.
Siamo scesi in piazza con UNIACQUE il gestore del nostro
acquedotto, con l’intento di fornire informazioni utili ai
cittadini, al fine di promuovere l’uso dell’acqua del
rubinetto. Il gazebo era posizionato sul lungolago di
Lovere Sabato 20 marzo nel pomeriggio e Domenica 21
marzo in mattinata. Abbiamo fatto degustare varie
tipologie di acqua potabile e oligominerale per poter
verificare la qualità e la differenza tra l’una e l’altra; i
risultati sono stati come ci si aspettava, pochissimi sono in
grado di trovare le differenze tra acqua imbottigliata e
acqua del rubinetto.
CAMPIONE ETA’
49,5 Donne 17.35 > 60 anni
50,5 Uomini 14.04 0 20
41.34 20 – 40
27.27 40 – 60
CONSUMI
41.3 consuma acqua del rubinetto
46.3 consuma acqua in bottiglia
12.4 consumo misto
DEGUSTAZIONE
17.8 sa distinguere
82,2 non sa distinguere
Conosciamo l’acqua
per fare una scelta consapevole
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“UNA SCUOLA PER L’AMBIENTE”
È un progetto nato dalla collaborazione tra: Legambiente Alto Sebino, il Circolo culturale 3 Torri di Castro ed il Comune di
Lovere – Assessorato alla Cultura e all’Istruzione, con l’obiettivo di aumentare la sensibilità collettiva ai problemi ambientali.
E’ importante che la comunità conosca lo stato dell’ambiente in cui vive, le pressioni che su di esso si sviluppano, gli squilibri e
le conseguenze nel breve e lungo periodo, la presenza o assenza di politiche che abbiano un forte interesse per la salvaguardia,
il recupero, la valorizzazione del proprio territorio.
La conoscenza è quindi il presupposto per una presa di coscienza ambientalista e di cittadinanza attiva. Bisogna infatti
conoscere per assumere comportamenti corretti ed adeguati a livello individuale e collettivo e per stimolare le istituzioni a
sviluppare politiche e progetti che abbiano una forte valenza ambientale, sia dal punto di vista della tutela come dello sviluppo
del proprio territorio.
La scuola, senza dubbio, rappresenta il luogo privilegiato per iniziare questo percorso di sensibilizzazione. I ragazzi di oggi
saranno i cittadini che domani saranno chiamati a gestire il loro territorio.
Complessivamente le classi coinvolte sono state 19 (10 della primaria e 9 della secondaria) per un totale di 403 alunni.
Il progetto si è sviluppato in una serie di lezioni interattive, con video e diapositive, laboratori e uscite sul territorio per un totale
di 134 ore. I temi trattati sono stati:
“Caccia all’energia” – si sono affrontati argomenti come il risparmio energetico, le energie rinnovabili e il problema
dell’esaurimento delle risorse energetiche.
“Non perdiamoci in un bicchier d’acqua” – si è parlato dell’inquinamento del nostro lago, della qualità delle acque, l’uso
dell’acqua nelle nostre case, il suo eccessivo consumo ed infine il suo riutilizzo.
“Ciclo e riciclo” – sono stati spiegati il riciclo dei rifiuti e le varie fasi di trasformazione dei materiali riciclati.
L’inaugurazione del progetto “Una scuola per l’ambiente” si è tenuta il 13 marzo 2010 presso la scuola secondaria di 1° grado
Papa Giovanni XXIII di Lovere, presenti i responsabili degli istituti scolastici, il presidente del circolo Legambiente Alto Sebino, il
presidente del Circolo 3 Torri di Castro e l’assessore all’Istruzione del Comune di Lovere. Il successo del progetto è stato
enorme, tanto da essere invitati dagli insegnanti a riproporne un altro per l’anno scolastico 2010-2011.
Il progetto di quest’anno si chiama:
“IN CHE MO[N]DO VIVIAMO”
si articola su quattro temi:
- “RIFIUTI” non tutto è da buttare… Riduci, Riutilizza, Ricicla
- “ENERGIA” un fenomeno dai mille volti
- “ACQUA” un elemento indispensabile per la vita
- “BIODIVERSITA’” più siamo e meglio stiamo
I progetti prevedono:
lun lavoro di preparazione fatto in aula dai docenti, con materiale
da noi fornito
lun intervento in aula tenuto da uno specialista
lun laboratorio tematico
lun’ uscita sul territorio.
L’educazione ambientale nelle scuole era tra gli obiettivi primari
per il 2010, perché abbiamo sempre pensato che il coinvolgimento
delle scuole, in progetti di comunicazione ed educazione
ambientale, rappresentasse un modo privilegiato di intervento, in
quanto, attraverso il singolo alunno si può arrivare anche alle
famiglie. Ebbene, aver centrato questo grande obiettivo, ci riempie
di orgoglio e ci da nuovi stimoli anche per il nuovo progetto del
2011.
AL VIA LA CAMPAGNA
ADESIONI 2011
Se anche quest’anno vuoi unirti a noi per rendere
possibile la realizzazione delle nostre numerose
iniziative e dare il via ad un vero cambiamento, iscriviti
subito. Il tuo contributo renderà la nostra associazione
ancora più forte!
Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2011. Puoi iscriverti
o rinnovare la tua tessera alla nostra sede
“Legambiente Alto Sebino” in via Rocca, 6 a Castro.
Di seguito le tariffe:
SOCIO JUNIOR fino a 14 anni (nati dal 1997 in poi)
in abbonamento “Jey” € 10
SOCIO GIOVANE dai 15 a 25 anni
(nati dal 1986 al 1996)
in abbonamento “La Nuova Ecologia” € 15
SOCIO ORDINARIO
In abbonamento “La Nuova Ecologia” € 30
SOCIO SCUOLA E FORMAZIONE
In abbonamento “La Nuova Ecologia”
e “Formazione Ambiente” € 35
SOCIO SOSTENITORE
In abbonamento “La Nuova Ecologia” e
il volume “Ambiente Italia” € 80
TESSERA COLLETTIVA
In abbonamento “La Nuova Ecologia” € 50
Per maggiori informazioni si può consultare il sito
www.legambientealtosebino.org, scrivere a
tesseramento@legambientealtosebino.org
oppure chiamare il seguente numero 348 5411746.
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