osservazioni costa volpino

da siti che sistematicamente risultano inquinati. La presenza di Goletta dei Laghi sull’Iseo ,

   con i campionamenti eseguiti proprio nelle acque non controllate dall’Asl , ha riconfermato per

   le località Bersaglio e foce dell’Oglio verdetti negativi. Sottolineiamo come in acque non balenabili

   continui ad esserci da sempre afflusso di bagnanti,con buona pace e occhi chiusi delle

   amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni.Osservazione al progetto di Viabilità.

Noi siamo fortemente convinti che il primo nodo da risolvere per liberare dal traffico, soprattutto pesante, tutto il centro di Costa Volpino sia la connessione  alla Superstrada per Darfo (zona ex Bersaglio) e l’uscita  per chi  proviene da Darfo (già realizzata  la corsia, manca solo l’attacco in galleria).

Mettere in atto questa soluzione, scaricherebbe  oltre il 90% del traffico per Lovere – Castro e Pisogne.  Qualcuno potrebbe obbiettare che per Pisogne –Brescia  tutti vanno transitando per Ponte Barcotto. Non e’ così perché la viabilità studiata dal comune di Pisogne, rendendo contorto il  raggiungimento  del centro e quindi Toline e il suo svincolo, fa preferire il servirsi della S.S. 42 e degli svincoli della S.P.  n° 510.

Del resto, lo ricordiamo, gli svincoli erano già stati progettati, attuabili e  finanziati dall’ANAS; ma una non poco lungimirante  amministrazione di Costa  Volpino perse in treno nel lontano 1992!

Forse prima, in quanto il progetto depositato nei vari comuni nel 1984/88  prevedeva che la strada,     per motivi geologici e carsici, uscisse in località Bersaglio, l’ambisse l’abitato di Costa Volpino e raggiungesse la “boschina” in località “malpensata” e con un ponte proseguisse poi per Edolo.

Ma allora si scelse di espandere  a valle dell’abitato e quindi fu deciso diversamente e realizzato il tracciato attuale con un esborso in oneri dovuto a crolli e smottamenti( vedi abitato di Volpino)

Ora si vorrebbe fare  (o meglio completare?) una circonvallazione a valle dell’abitato, (vedi progetto ANAS già citato), prevedendo addirittura un nuovo ponte sul fiume Oglio e  poi raggiungere Via C. Battisti  all’altezza della Via S. Fermo-Via Cà Colombera.

Tracciato  inutile, costoso e non risolutivo del traffico da Costa Volpino-Lovere-Pisogne.

Come ultima considerazione ci si domanda che territorio e che lago Costa Volpino voglia consegnare alle sue future generazioni?

Appare evidente la necessità di abbassare il tasso di polveri sottili derivanti da traffico e attività antropiche e di migliorare la qualità delle acque.

La legittima aspirazione degli  amministratori di assicurare un  maggior benessere economico alla cittadinanza, dovrà confrontarsi con il diritto  della cittadinanza stessa a vivere,  muoversi, fare sport  in un ambiente quanto più sano possibile e con il dovere di rispettare i diritti dell’ambiente.

                                                                            Bianca Lanfranchi

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Rassegna Stampa

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