Castro 30 luglio 2010

Goletta dei laghi: 7 punti critici sulla sponda bergamasca dell’Iseo
Continuano ad arrivare dalle foci di fiumi e torrenti e dai depuratori mal funzionanti o assenti i problemi per il Sebino.
Sono risultati 10 i punti critici sul lago d’Iseo, di cui 7 sulla sponda bergamasca e 3 sui quella bresciana. In particolare nel bergamasco sono risultati fortemente inquinati i campioni prelevati a Sarnico all’altezza di Via Predore 26, la foce del torrente Rino a Tavernola Bergamasca, il rio Pontirone a Pontirone di Parzanica, a Costa Volpino la foce del fiume Oglio e quella di una roggia in località Bersaglio, la foce del Borlezza a Castro e il rio a Riva di Solto.
Sulla sponda bresciana sono risultati fortemente inquinati i prelievi effettuati a Pisogne alla foce del canale e al porto vecchio. Infine è risultato inquinato un punto nei pressi del lungolago di Via capponi ad Iseo in località Clusane.
Passano gli anni ma la situazione del Sebino non cambia. Per l’ennesima volta i monitoraggi hanno rilevato un forte inquinamento alle foci dei fiumi e dei torrenti e in alcuni casi nei pressi degli scarichi diretti a lago.
Fino a che non verranno realizzati adeguati sistemi di fognatura (acque chiare separate dalle acque scure) e depurazione sia per i comuni costieri e soprattutto per quelli a monte, il quadro è destinato a non cambiare.
E’ bene ricordare che questa situazione di inquinamento è stata rilevata nonostante quest’estate sia entrata in vigore la nuova legge sulla balneazione che prevede criteri più permissivi rispetto alla precedente normativa.
“La condizione del lago resta preoccupante”. Esemplari sono i casi che riguardano i fiumi OGLIO e BORLEZZA, dove i comuni dell’interno, grazie anche ad imbarazzanti gestioni in economia, continuano a scaricare a valle i reflui non depurati, minacciando la salute del lago. Obiettivo primario deve essere:
- il completamento del servizio di depurazione arrivando al 100% degli scarichi collettati
- l’ adeguamento della rete in modo da sopportare anche i picchi turistici sia invernali che estivi
- la soluzione del problema degli sfioratori di troppo pieno, che sempre più spesso scaricano i liquami direttamente nei fiumi e nel lago
Per voltare pagina sul Sebino, servono importanti risorse economiche che troppo spesso vengono dirottate su infrastrutture spesso inutili.
Sulla sponda bergamasca a detta dell’ATO di Bergamo servirebbero investimenti pari a 700 milioni di euro per portare a completamento il servizio di trattamento delle acque reflue, cifra che testimonia quanto lavoro ci sia ancora da fare.
Chi deve intervenire?
Questo è il problema!!!!!!!!!!!!!
Ciao
SARNEGHERA
per i risultati
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