Castro celebra terra e lago con i prodotti a chilometro zero
Dall’1 al 5 luglio ritorna la sagra gourmet
Piatti di terra e di lago, tutti a chilometri zero. “FestambienteLaghi”, la rassegna di cucina di qualità di Castro dedicata ai prodotti del Lago d’Iseo e della Valcamonica, torna con un’edizione – la sesta – ancora più legata al territorio.
Da mercoledì 1 a domenica 5 luglio all’area feste, dalle ore 19, con la cornice mozzafiato del lago, si potranno gustare piatti ‘buoni, belli e sani’, secondo la filosofia della sagra.
In menù compaiono solo ricette a chilometri zero: un panorama rigoroso sui formaggi della Valcamonica e Valpalot con il re Silter e l’erborinato Blu di Endine, il farro camuno, i pesci di lago, salmerino, sarda, coregone, e le carni camune, tutti interpretati con preparazioni ripescate dal passato.
Le proposte sono tutte golose e a prova di gourmet. Ritornano alcuni ‘classici’ della manifestazione come la sarda alla piastra e il coregone grigliato con la polenta, ma la maggior parte delle ricette sono inedite. Tra queste, gli gnocchi di patate viola con fonduta al blu di Endine, il furmai parat coi pomm (piatto tipico della Valcamonica a base di soffritto di cipolle, mele e formaggio cotti al forno), la lingua salmistrata con salsiccia di castrato di Breno con patate, salsa verde e cipolle in agrodolce, la carbonara di lago con coregone sott’olio e le linguine con bottarga di lago preparata da un pescatore sebino con il pescato.
Da non perdere, i taglieri con i formaggi della cooperativa sociale di Val Palot e i caprini della Valle Camonica e, tra i dolci, il gelato k2 su letto di spumiglie e sciroppo d’amarena e le biline al vino rosso, castagne secche cotte nel vino rosso e poi servite con la riduzione fredde.
Anche quest’anno ci sarà una proposta dedicata alle persone vegetariane (insalata camuna, taglieri di formaggi e marmellate, ravioli al Silter con burro di malga e salvia) e a chi segue una dieta vegana (farrotto con fagioli e lenticchie, caponata di verdure, cipollata stufata, insalatona con aceto di lamponi, patate, fagioli, lenticchie e pomodoro).
Le ricette sono state studiate e saranno realizzate con la guida dei cuochi Dario Tagliasacchi, e Giovanni De Berti.
Da sala e cucina sono banditi plastica e detersivi inquinanti, nel rispetto dell’ambiente. I tavoli sono allestiti con raffinate tovaglie di cotone e piatti in porcellana.
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