Cari utenti, prima di accedere al nostro sito vi chiediamo di leggere queste righe, che ci è parso giusto rivolgere a chiunque intenda avvicinarsi alla nostra associazione e conoscere il nostro modo di operare sul territorio.
Il telefono della nostra segreteria è spesso subissato di chiamate di cittadini, soci e non, turisti o residenti, che segnalano irregolarità o abusi, veri o presunti.
Macchie galleggianti a lago, schiume inquietanti nel Borlezza, cigni orlati di nero, morie di pesci, allagamenti di scantinati soprattutto durante le piogge di primavera.
Tutti i segnalanti ritengono, a diritto, di avere ragioni certe assegnando le colpe ad amministratori inadempienti e/o a funzionari fannulloni e ci chiedono di essere interpreti delle loro istanze presso gli organi competenti.
Molte volte però, oltre alle segnalazioni, abbiamo ricevuto accuse di inadempienza nei confronti dei cittadini, addirittura di connivenza perché non segnaliamo a chi di dovere tutti i problemi evidenziati.
Ci sembra opportuno quindi chiarire la funzione dell’associazione e alcuni aspetti di fondo della nostra attività:
• Nelle nostre organizzazioni (circoli locali di Legambiente o altre associazioni che a vario titolo si occupano di tutela del territorio) nessuno riceve compensi per il suo operato in difesa dell’ambiente.
Siamo tutti volontari, ciascuno di noi mette a disposizione liberamente il suo tempo sottraendolo alla famiglia, al lavoro e a se stesso.
• In questo primo anno, pieni di entusiasmo e voglia di fare, ci siamo mossi su più fronti cercando di capire come meglio operare: abbiamo messo a punto una modalità di lavoro, di comunicazione e di confronto condivisa tra un gruppo di persone che ex novo si sono aggregate sul comune obiettivo della salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio; abbiamo cercato gli strumenti e le vie per intraprendere azioni incisive e efficaci; e obiettivo non meno importante, abbiamo lavorato per allargare le adesioni al nostro circolo.
In quest’ottica, pur mantenendo la massima disponibilità al confronto con tutti, riteniamo che le segnalazioni debbano rispondere ad alcuni requisiti importanti:
– di trasparenza sia nell’informazione che nella documentazione;
– di responsabilità professionale del segnalante: l’anonimato non permette di dare seguito alla denuncia;
– di competenza territoriale: la nostra associazione è competente per l’ area di Castro e dei comuni limitrofi, è impensabile allargare oltre il nostro ambito di azione rischieremmo di essere poco incisivi per scarsa conoscenza del territorio e delle istituzioni, e di sovrapporci ad altri circoli e associazioni già operanti in quel territorio.
– di disponibilità a collaborare: l’adesione al circolo è importante ma non indispensabile. Ciò che più conta per noi è avere sul territorio persone che ci aiutino a fare una vigilanza e un monitoraggio costanti e a raccogliere la documentazione necessaria per sostenere le nostre denunce.
Con la collaborazione, la partecipazione e l’aiuto di tutti continueremo a svolgere il nostro compito di denuncia. Le iniziative e le vertenze dei circoli sono indispensabili.
Insieme dobbiamo allargare l’attenzione, influenzare il cambiamento raccogliendo i segnali del territorio, costruire nuove iniziative e alleanze per promuovere una diversa politica del territorio e del paesaggio.
In questa ulteriore direzione stiamo indirizzando una parte importante delle nostre energie e delle nostre progettualità.
Ne sono un esempio alcune iniziative e progetti che stiamo portando avanti e che potrete conoscere meglio attraverso il sito ( www.legambientealtosebino.org ) o chiedendo notizie alla segreteria o ai consiglieri:
• Il Parco della gola del Tinazzo (che entrerà nel circuito nazionale Rete Natura)
• SEB 1 (turismo sostenibile, marchio Ecolabel per le strutture ricettive della zona, gite scolastiche, ecc.)
• Il Sentiero delle Gole della Valle Borlezza
• Il Campi internazionali di volontariato
• La campagna “Adotta un Comune Lombardo”
• La campagna “Disimballiamoci”
• Goletta dei laghi
• L’operazione “Fiumi puliti” e “Fondali puliti”
• La Campagna regionale contro il consumo di suolo (raccolta firme per proposta di legge di iniziative poplare).
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