ultima serata sul Borlezza

Relazione di Massimo Rota sull’ultima serata del ciclo ‘Borlezza – la valle sospesa’ Si è tenuta giovedì 6 marzo presso l’auditorium comunale di Sovere la terza ed ultima serata inserita nel contesto della manifestazione denominata “BORLEZZA, la valle sospesa”. Tema della serata la storia del lago fossile di Pianico –Sellere, dalla sua scoperta ai risultati degli studi recenti. Ci hanno accompagnato in questa splendida serata Il dott. Ravazzi e il dott. Muttoni, che hanno esposto le loro relazioni ad un pubblico numeroso (oltre 100 persone) ed attento. Il bacino lacustre di Pianico sellere si sviluppa in una profonda forra incisa in dolomie al di sotto della valle attuale del Borlezza. Oggi questa valle è completamente mascherata dai depositi che la riempiono. Lungo la forra del Borlezza affiorano depositi lacustri appartenenti a varie successioni lacustri di diverse età e importanza, incastrate l’una dentro l’altra. Si stima che la profondità massima del lago sia di 105 metri. Durante le fasi climatiche temperato-calde il lago era circondato da estese e dense foreste che limitavano l’attività di frana dei versanti. In questo modo la sedimentazione era dunque tranquilla ( per capire meglio la sedimentazione come avviene è opportuno consultare il libro VAL BORLEZZA a pag. 154). Le sedimentazioni formano le “varve” che non sono altre che delle coppie di lamine bianche e nere che stanno a significare l’alternanza delle stagioni (bianche estate, brune inverno). Nel nostro lago si succedono ininterrottamente circa 18.000 coppie di lamine (varve) della quali 15.500 finora contate, quindi un archivio di 31.000 pagine,una per ciascuna stagione. E’ la serie di varve ininterrotta più lunga al mondo, questo ha accresciuto la celebrità internazionale del sito. Esaminando la composizione di ciascuna lamina e il suo contenuto di polline e diatomee, è in teoria possibile studiare il clima di ciascuna delle 31.000 stagioni conservate in successione continua. Annualmente lungo la forra del Borlezza i crolli delle pareti mettono a disposizione centinaia di fossili, soprattutto vegetali che vanno perduti. Gli interventi di regimentazione del torrente hanno limitato i crolli, ma hanno anche ridotto l’accesso dei ricercatori alle sezioni di maggior importanza scientifica e hanno determinato la distruzione ed il degrado della vegetazione forestale. Problemi contrastanti di difesa delle sponde, conservazione e valorizzazione del valore stratigrafico del sito evidenziano le difficoltà che riguardano la conservazione e la valorizzazione di questo geosito. Questo dimostra ancora una volta come la gestione dei nostri corsi d’acqua risenta di un approccio riduttivo che porta a considerare i fiumi simili a canali ai quali poter riferire modelli matematici che tendono ad azzerare le caratteristiche morfologiche. L’unica disciplina ufficiale è l’ingegneria idraulica, l’ambiente è semplificato e banalizzato, facendo scempio delle discipline scientifiche. Si impone a questo punto un intervento delle istituzioni a difesa e valorizzazione del sito, come per altro ribadito dai sindaci di Cerete e Sovere nei loro discorsi di apertura alla serata. Il nostro compito è duplice, da un lato continuare l’opera di sensibilizzazione dei cittadini e dall’altro stimolare le istituzioni ad intraprendere politiche sempre più dirette verso la valorizzazione del nostro territorio. Tra tante cose positive è doveroso porre l’attenzione anche su un aspetto negativo; le amministrazioni comunali di Castro Lovere e Pianico nonché gli assessori all’ambiente e al turismo della Comunità Montana sono state ancora una volta assenti alle serate. Come potete vedere c’è ancora molto da lavorare nei rapporti con le istituzioni. Prima di salutarvi vi ricordo che sabato 15 marzo alle ore 14.30 ci si trova presso il campo sportivo di Sovere: il dott. Ravazzi ci accompagnerà in una escursione alla scoperta degli affioramenti (stratificazioni / varve ) su greto del torrente Borlezza. In caso di maltempo o di pioggie insistenti che renderebbero impraticabile l’accesso al sito la visità verrà rimandata (per informazioni aggiuntive

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Rassegna Stampa

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