serata villa milesi

Serata Giovedì 28 febbraio Villa Milesi BORLEZZA, La valle sospesa Un patrimonio geologico, zoologico e botanico unico nelle Alpi. Giovedì 28 febbraio, nell’Auditorium di Villa Milesi a Lovere, di fronte ad una platea di numerose persone, è stato presentato il libro “Val Borlezza”. Nel corso della serata, alcuni fra i numerosi autori hanno presentato il loro contributo all’attuale pubblicazione: L’introduzione a cura della Dott.ssa Renata Perego (docente di Paleontologia Vegetale presso l’Università di Milano) ha spiegato come nasce il progetto di questo libro. Nel 2005 un giovane studente universitario chiede al comune di Cerete una copia del precedente libro, edito nel 1996, “storie di ghiaccio, di pietere e di foreste”. La richiesta evidenziò che tutte le copie di quel libro erano andate esaurite e da qui nacque il progetto per la riedizione del libro. La proposta è stata rilanciata ai ricercatori che già avevano fatto parte del gruppo di lavoro precedente e che tra l’altro avevano ulteriormente sviluppato le proprie ricerche. Il nuovo progetto si diede l’obiettivo di approfondire, modificare e completare i vari capitoli corrispondenti alle varie materie di studio sulla Val Borlezza. Anche la veste editoriale ha assunto un aspetto più corposo diventando un vero e proprio libro rispetto all’opuscolo che costituiva la precedente edizione. La nascita e la consapevolezza dell’interesse che la Val Borlezza ha destato in ricercatori starnieri, sono stati presentati dal Dott. Cesare Ravazzi (docente di Palinologia, Paleontologia Vegetale e Geologia del Quaternario Continentale presso l’Università di Milano e Milano Bicocca). Ci ha descritto come la cultura della ricerca, sviluppata nei paesi del nord Europa, spingesse da noi gruppi di studiosi tedeschi, svizzeri ed americani per fare ricerche nella Valle del Borlezza relativamente ad aspetti che noi, popolazione locale, non conoscevamo minimamente. Di come il vedere questi gruppi suscitasse curiosità, fino a scoprire cosa questi studiosi cercassero: peculiarità scientifiche della Val Borlezza, biodiversità, particolari stratigrafie che coprono ormai fino a 18.000 anni e da leggere come un libro aperto. E’ stato lanciato agli amministratori locali un invito a realizzare un sentiero che, salendo dal basso, da Lovere verso Cerete, possa guidare noi locali ma anche i turisti alla scoperta di tutto ciò, con lo scopo di valorizzarlo. Gli aspetti di ricerca sulle biodiversità zoologiche e sulle specie endemiche della Val Borlezza sono stati presentati dal Dott. Marco Valle (direttore dell’Istituto di Zoologia del Museo di Scienze Naturali di Bergamo). La particolare geologia della Val Borlezza è stata presentata dalla Dott.ssa Carla Ferliga (geologa, si occupa di rilevamento e cartografia e partecipa al Progetto CARG presso la regione Lombardia). Nella presentazione è stata evidenziata la geomorfologia della zona: l’ossatura delle montagne (calcari, dolomie, varie altre formazioni) modificata dagli effetti delle glaciazioni. In particolare la Val Borlezza è stata percorsa da un ghiacciaio che anzichè scendere da essa, la risaliva, alimentato da quello che scendeva dalla Val Camonica e che appunto risaliva dal punto dove ora si trova il Lago d’Iseo. Le tracce di questa particolare morfologia sono tutt’ora presenti e costituiscono un ghiottissimo ambito di studio per i geologi di tutto il mondo. -Giovedì 6 marzo 2008, ore 20.30 presso l’Auditorium Comunale di Sovere (Val Borlezza), Giovanni Muttoni e Cesare Ravazzi (Università degli Studi di Milano e C.N.R. – IDPA) presentano: L’antico lago di Pianico – Sèllere: le scoperte scientifiche degli ultimi dieci anni L’incontro, organizzato dalla Biblioteca Civica “Pietro Guizzetti” di Sovere, sarà introdotto da Arialdo Pezzetti e Gianfranco Gabrieli, rispettivamente Sindaco di Sovere e di Cerete. Durante la serata saranno presentati i risultati degli studi geologici e paleontologici svolti da diversi enti di ricerca negli ultimi dieci anni, con particolare riguardo a nuovi dati stratigrafici e botanici di interesse per la storia dell’ambiente, del clima e del campo magnetico terrestre.Articolo Articolo   Storico StampaI commenti sono disabilitati.

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